Con l'arrivo in qualità (per ora) di Team Manager di Francesco Maglione, abbiamo la controprova provata dell'influenza di Moggi nel Bologna.
Una vera e propria piovra che lega Moggi ai Menarini: Moggi, notoriamente uomo di chiesa, il cui tesoretto personale (pare 150 milioncini di euro) risulta depositato nelle casse dello IOR.
E i Menarini, noti aderenti all'Opus Dei.
C'è di più: la partecipazione dei Menarini alla proprietà di E Tv e del suo gruppo editoriale che include anche i quotidiani Il Domani e L'Informazione. E che da vita a trasmissioni di grottesca censura quali Il Pallone nel 7 di ieri, dove il direttore Mazzoni si è ridicolizzato in pubblico per 2 ore giungendo a rivalutare la figura di Moggi ("cosa ha fatto di male nel calcio Moggi?") e dei Menarini ("hanno preso il Bologna per ideale, e per consegnarlo nelle mani dei bolognesi").
Francesco Maglione, 55 anni, noto uomo Moggi, lega il suo nome ai fallimenti di Perugia, Ancona, Savoia, Nocerina, Giugliano e Avellino, nonchè è legale di fiducia della famiglia camorristica dei Giuliano.
Al boss Giuliano è attribuita questa dichiarazione, liberamente presa da L'Espresso:
""poichè temevo di essere arrestato dissi all'avvocato Maglione che doveva difendermi con qualsiasi mezzo e gli lasciai un fondo cassa di un miliardo destinato a corrompere i magistrati"
Come Casillo ai tempi, Maglione è a tutt'oggi inibito e non può ufficialmente operare per il Bologna.
Questa è la gente che rappresenta il Bologna, a una settimana e mezzo dal centenario.
Mi spiace, ma di fronte ad avvenimenti del genere, tutto passa in secondo piano.
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3 commenti:
che schifo...non hanno piu ritegno...
Com'è possibile che non scoppi un bordello incredibile e si rivoltino tutti?
Che degrado
Tutti al bar bologna sulle 18..
per i vecchi fortitudo, forse passa Bianco...
a dopo
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