martedì 22 settembre 2009

La nuova era Casillo

Con l'arrivo in qualità (per ora) di Team Manager di Francesco Maglione, abbiamo la controprova provata dell'influenza di Moggi nel Bologna.
Una vera e propria piovra che lega Moggi ai Menarini: Moggi, notoriamente uomo di chiesa, il cui tesoretto personale (pare 150 milioncini di euro) risulta depositato nelle casse dello IOR.
E i Menarini, noti aderenti all'Opus Dei.
C'è di più: la partecipazione dei Menarini alla proprietà di E Tv e del suo gruppo editoriale che include anche i quotidiani Il Domani e L'Informazione. E che da vita a trasmissioni di grottesca censura quali Il Pallone nel 7 di ieri, dove il direttore Mazzoni si è ridicolizzato in pubblico per 2 ore giungendo a rivalutare la figura di Moggi ("cosa ha fatto di male nel calcio Moggi?") e dei Menarini ("hanno preso il Bologna per ideale, e per consegnarlo nelle mani dei bolognesi").

Francesco Maglione, 55 anni, noto uomo Moggi, lega il suo nome ai fallimenti di Perugia, Ancona, Savoia, Nocerina, Giugliano e Avellino, nonchè è legale di fiducia della famiglia camorristica dei Giuliano.
Al boss Giuliano è attribuita questa dichiarazione, liberamente presa da L'Espresso:

""poichè temevo di essere arrestato dissi all'avvocato Maglione che doveva difendermi con qualsiasi mezzo e gli lasciai un fondo cassa di un miliardo destinato a corrompere i magistrati"

Come Casillo ai tempi, Maglione è a tutt'oggi inibito e non può ufficialmente operare per il Bologna.

Questa è la gente che rappresenta il Bologna, a una settimana e mezzo dal centenario.

Mi spiace, ma di fronte ad avvenimenti del genere, tutto passa in secondo piano.

3 commenti:

Tommy ha detto...

che schifo...non hanno piu ritegno...

Pincio ha detto...

Com'è possibile che non scoppi un bordello incredibile e si rivoltino tutti?

Che degrado

malda ha detto...

Tutti al bar bologna sulle 18..
per i vecchi fortitudo, forse passa Bianco...

a dopo